Uno dei miei primi interventi in Consiglio provinciale, nel 2008, è stato proporre una modifica del regolamento della Provincia di Udine per introdurre la quota del 40% riservata alle donne, nelle nomine dei rappresentanti della Provincia nei Cda di enti, aziende e istituzioni. Ho sostenuto che si trattava di posizioni minime condivise in tutti i paesi europei che si sono posti la questione della partecipazione delle donne alla vita pubblica e l’hanno risolta in questo modo. Ora nel 2012, dopo essere legge dello stato, è stato approvato anche il regolamento che introduce le quote rosa nei Consigli di amministrazione delle società italiane pubbliche. Le donne nominate dovranno essere un terzo, pena la decadenza dei Consigli. Ora si spera che questo primo passo trovi eco anche nelle aziende private. Nella politica é necessaria una rivoluzione all’interno dei partiti dove le donne devono trovare spazi liberi di azione, essere sostenute, rese visibili, anche intorno alle donne si deve fare squadra e loro devono far parte della squadra. Sono necessarie inoltre le quote delle elette, perché servono Ministre, Assessore, elette nel Parlamento, nel Senato, nei Consigli degli enti locali, Sindache dei Comuni. Le quote rosa sono una norma transitoria, a tempo, necessaria per riequilibrare le pratiche della nostra società, perché la realtà socio-economica cambi è necessario passare attraverso leggi che introducano le quote delle donne. Permettere alle donne di entrare, anche in minoranza, in un mondo dal quale sono state sempre escluse, ma nel quale le loro doti di mediazione, concretezza, capacità di lavoro e dedizione servono è necessario nel nostro paese.
Paola Schiratti
Coordinatrice regionale donne Idv
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