La necessità di studiare e conoscere le lingue dei paesi confinanti è stata espressa anche oggi dalle associazioni degli agriturismi riuniti in convegno a Udine.

 

Provincia di Udine

Ordine del giorno: insegnamento delle lingue minoritarie nella scuola di primo grado

 

  La sottoscritta Consigliera,

 visto l’art. 12 1 comma della LR 29/2007 che recita L’apprendimento e l’insegnamento della lingua friulana sono inseriti all’interno di un percorso educativo plurilingue che prevede, accanto alla lingua italiana, la compresenza di lingue minoritarie storiche e lingue straniere. Il percorso educativo plurilingue costituisce parte integrante della formazione a una cittadinanza europea attiva e di valorizzazione della specificita’ della Regione

 

visto che la Giunta regionale ha deliberato con delibera 519 del 29.3.2009 che l’insegnamento della lingua friulana  rientra a pieno nell’obiettivo dello sviluppo dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie della regione, approvato ai sensi dell’art. 7, comma 9, primo periodo, della legge regionale 3/2002

 

tenuto conto che il 40% dei genitori non desidera che i propri figli seguano lezioni di lingua friulana

verificato che questi alunni comunque devono restare a scuola e devono essere seguiti da altri insegnanti i cui compensi sono a carico del bilancio regionale

 

considerato che non si devono creare situazioni di discrimine di opportunità formative tra allievi della stessa classe

 

visto che i tagli del governo Berlusconi hanno ridotto le ore di insegnamento delle lingue straniere

visto che nella regione e nella Provincia di Udine le lingue minoritarie tedesco e sloveno sono diffuse tra ampi strati della popolazione e lingue nazionali di due stati confinanti

 

impegna il Presidente e la Giunta

 

a intervenire presso la Giunta Regionale al fine di modificare la delibera   che prevede l’insegnamento esclusivo del friulano come lingua minoritaria, prevedendo di inserire tra le lingue minoritarie sostenute finanziariamente l’insegnamento dello sloveno e del tedesco così da poter offrire ai ragazzi che non opteranno per la lingua friulana l’insegnamento e l’apprendimento di un’ altra lingua parlata in regione.

 

Paola Schiratti

Consigliera IDV

Capogruppo Misto

 

 

 

dal Messaggero del 4 maggio

Non c’è soltanto il friulano. Per la consigliere dell’Idv, Paola Schiratti, anche lo sloveno e il tedesco devono essere insegnati a scuola. «Tenuto conto che il 40% dei genitori non desidera che i propri figli seguano lezioni di lingua friulana…[]

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