Gruppo Consiliare MISTO

 

Italia dei Valori

Sinistra Arcobaleno

 

                                                                       Udine, 18.4.2011

Al Signor Presidente

Del Consiglio Provinciale

 

Al Signor Presidente

Della Giunta Provinciale

 

Al Signor Assessore

Alle Attività Produttive

 

 

 

Oggetto:  Centrale nucleare di Krsko

Ordine del giorno

Premesso che:

-          a seguito dell’incidente catastrofico a Fukushima in Giappone il governo italiano ha deciso una moratoria di un anno al piano nucleare;

-          la Giunta regionale, sicuramente anche a fronte dell’incidente di Fukushima si sia convinta a non dare la disponibilità per impianti nucleari in Regione;

-          la scelta politica fatta dalla Giunta regionale di aprire al nucleare, ma nel “giardino del vicino”, partecipando al raddoppio di Krsko, invece di chiederne la chiusura, è una scelta sbagliata perché non mette in sicurezza i cittadini.

Considerato che:

-          la centrale nucleare di Krsko è insediata in zona sismica: il territorio sloveno è particolarmente sismico e proprio nell’area del sito della centrale vi è stato negli ultimi 500 anni un terremoto compreso tra il 5° e il 6° grado Richter. La centrale dovrebbe, sulla carta, resistere ad un sisma di 5,8 gradi, ma i continui incidenti fanno temere una nuova e vicinissima Fukushima.

-          che  ha subito diversi incidenti, due dei quali anche  in questi ultimi tempi, che hanno comportato l’attivazione della procedura di emergenza di spegnimento automatico;

-          per l’impianto ormai obsoleto era prevista la dismissione a partire dal 2023;  mentre è attualmente in fase di progettazione il raddoppio entro il 2017;

-          che il reattore attuale della centrale slovena, di fabbricazione americana, è analogo a quelli esplosi nell’impianto giapponese di Fukushima;

Tutto ciò premesso

si impegna il Presidente, l’assessore competente e la Giunta Provinciale a farsi parte attiva presso il Presidente della Regione FVG affinché chieda il recupero del piano di chiusura della centrale.

Gruppo Misto                                               

Paola Schiratti