Udine, 16 marzo 2011

Consigliera proponente Paola Schiratti IDV Capogruppo Misto

Oggetto: Ordine del giorno

barriere contornanti il bacino della fontana della  corte Nord di Palazzo Belgrado

Visto che sono state realizzate e consegnate il 5 .11 dell’anno 2010 barriere dette decorative intorno al bacino della fontana della corte Nord di Palazzo Belgrado con la seguente motivazione  “Ad impedire possibili pericoli di annegamento per minori incustoditi in visita alle aree esterne della sede, ai quattro imbocchi pedonali simmetrici rispetto alle gradinate al bordo della vasca devono essere posizionate barriere di particolare cura decorativa” 

Ritenuto necessario che debbano essere previsti criteri per gli interventi che questa Giunta provinciale programma, prevedendo un’analisi preventiva tra i vantaggi e i costi che ricadono sulla cittadinanza

Rilevato che non risultano nel fascicolo della documentazione da me controllato quali tipi di rilevazioni siano state fatte e quante volte si siano verificate situazioni di minori incustoditi  nella corte Nord che possano rischiare di affogare nella fontana e pertanto non risultano motivazioni allegate a sostegno di questo spesa.

Mancano del tutto rilevazioni che giustifichino l’opera, il numero di minori che abitualmente frequentano la corte Nord  di Palazzo Belgrado, l’ età degli stessi, la ragione della loro presenza in un luogo non facilmente nè abitualmente accessibile per i giochi, la ragione della loro presenza, quante volte si siano verificate situazioni di minori incustoditi  nella corte  abbiano rischiato di affogare nella fontana e soprattutto quanti casi di caduta nella fontana e le relative conseguenze. Davvero il rischio di affogamento in questa fontana è così elevato?

Effettivamente la motivazione risulta risibile, quali minori si sono mai trovati incustoditi nella corte suddetta a rischio di annegamento nella fontana (presumibilmente bambini dai 2 ai 4 anni)?  Quale altra fontana si vede nella nostra e altre città posta in luoghi pubblici molto frequentati da minori,  (come piazza I Maggio o i giardini Ricasoli a Udine, per non parlare delle rogge cittadine) non in un cortile interno di un Palazzo provinciale  notoriamente non frequentato da minori incustoditi, forse da un secolo, circondate da barriere come questa che ne danneggiano notevolmente la bellezza e l’armonia?

Si richiamano qui due termini che ogni amministratore dovrebbe ben conoscere quelli di rischio come potenzialità che un evento si verifichi e allora si comprende bene che anche un distratto consigliere può annegare nella fontana, e di pericolo, inteso come probabilità che l’ evento dannoso si verifichi

Si sottolinea che mancano del tutto le rilevazioni che dimostrino l’elevata pericolosità per i minori della fontana in oggetto che se dimostrata comporterebbe la definizione di pericolosità per tutte le fontane della provincia poste in luoghi evidentemente molto frequentati da minori

Sottolineato che dette barriere non possono essere ritenute da tutti decorative.

Tenuto conto che la spesa complessiva ammonta a 30.829  €

Visto che non è stata  trovata alcuna dichiarazione del progettista dalla quale si possa evincere, senza ombra di dubbio, che l’esecuzione delle opere sono atte ad impedire il verificarsi di una evento grave.

Il consiglio impegna il Presidente e la Giunta

A evitare spese di cui non sia chiara la motivazione, né risulta essere stata effettuata  una valutazione delle necessità  e dei vantaggi dell’opera e della spesa, di cui anzi non si comprende assolutamente l’utilità e di cui è facilmente riscontrabile a tutti l’ inutilità e rendersi conto  dei danni estetici.

A valutare una diversa destinazione dei manufatti realizzati

A evitare in momenti di crisi economica  spreco di denaro pubblico.

A prevedere per ogni spesa una seria e attenta valutazione delle necessità e una rendicontazione dei benefici raggiunti.

Paola Schiratti