Si parla in questi giorni in Regione FVG degli organici della scuola, di fatto calano gli insegnanti.  La dott.ssa Beltrame, Dirigente dell’Usr, difende, e fa male,  i numeri dei docenti concessi dal Ministero, che ha tagliato molto, soprattutto nel settore del sostegno. Si prospettano infatti numerosissime classi pollaio con 27-28 studenti, più numerosi di quanto le aule possono contenere nel rispetto delle norme di sicurezza, si farà finta di nulla? A rendere ancora più difficile e faticoso il clima scolastico è il calo dei docenti di sostegno. Il numero degli alunni con problemi è in considerevole e serio aumento: in regione ci si aggira sul 3% del totale, in linea con i dati nazionali, nonostante i criteri per la certificazione della disabilità siano stati progressivamente resi più severi, quindi l’incremento nel numero degli alunni certificati riguarda le fasce più “gravi”. E’ nell’arco di questo decennio, infatti, che i ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento sono stati progressivamente esclusi dal quadro della Legge 104/92, che ne regola i servizi. Con il drastico calo degli insegnanti di sostegno un alunno con disabilità medio-grave può contare, sì e no, su una decina di ore settimanali di sostegno che coprono per circa 1/3 il proprio fabbisogno. Sono situazioni di difficile gestione e il processo di integrazione è diventato del tutto insoddisfacente e precario. In Regione non esistono studi specifici, né protocolli per le diverse categorie di disabilità (es. autismo, sindrome di Down) che prevedano interventi mirati e coordinati tra scuola, enti locali, aziende sanitarie, ecc. La Dott. Beltrame dovrebbe sapere  che dietro ogni calo di insegnanti di sostegno perdono tutti. La regione dovrebbe intervenire su questi temi e approvare una propria legge per sostenere le scuole del FVG, oggi in completa balia delle mutilazioni ministeriali.