Dall’ incontro di Confcooperative emerge che la Regione FVG è in caduta, nel quinquennio 2007/2012 il PIL è  sceso del 7,6%. E’ in calo la percentuale del valore aggiunto nei settori fondamentali: agricoltura – 17,7%, industria -19,5%, costruzioni -11,4%, servizi -3,7%. Nel 2012 le esportazioni dell’ Italia sono in crescita, l’87% viene dal Nord, di queste 1/3 dal Nordest. Il FVG, che a metà anni 2000 era la regione che più esportava in Italia oggi è il fanalino di coda, arranca, deve crescere del 10, 15%. Per esportare servono professionalità, strutture, tecnologie, coordinamento, in poche parole occorre essere più grandi. Servono strutture regionali a livello di camere di commercio, di enti locali. Ma sia le strutture pubbliche che quelle private fanno fatica a fondersi, perché questo significa perdere poltrone e vantaggi individuali, ma qui si gioca la partita fondamentale, la vita e il lavoro di tante persone e la possibilità per il nostro paese di uscire dalla crisi e dalle difficoltà in cui è  invischiato. Ai convegni delle categorie economiche si parla di questi problemi, occorre intervenire affinché le proposte siano realizzate.