Il corteo di domenica è stato il nostro decisivo grido d’allarme per un problema che deve essere risolto una volta per tutte dai rappresentanti della politica del Friuli: la questione complessiva dei trasporti su ferrovia in Regione. Il comitato spontaneo volontario di Udine Est, che punta il dito contro i rischi per salute e sicurezza che la vicinanza con la ferrovia comportano, chiede che il traffico ferroviario sia deviato, che venga utilizzato il passante interrato quasi inutilizzato e che vengano trasformati in orti e spazi di verde pubblico i terreni liberi dell’ex ferrovia.
Qui di seguito l’ordine del giorno presentato in Provincia di Udine.
Paola Schiratti
Ordine del Giorno: Ferrovia Udine Est
Vista la situazione di grave disagio che la popolazione della zona Est della città di Udine vive a causa dei passaggi di convogli ferroviari durante le ore del giorno e della notte a ridosso di abitazioni e lungo vie trafficate con auto in coda ferme davanti ai passaggi a livello
Considerato che tra di essi passano anche carri carichi di GPL e altri materiali pericolosi,
Considerato che è sorto un comitato spontaneo volontario allo scopo di interessare le istituzioni gli enti locali, le forze politiche e che attraverso una petizione popolare sta raccogliendo le firme dei cittadini che, approvando l’iniziativa, sottolineano i danni provocati dal passaggio dei convogli, che causano le seguenti problematiche:
• pericolosità di parte delle merci trasportate sulla tratta
• inquinamento acustico
• innalzamento di polveri sottili;
• inquinamento ambientale;
• mobilità e viabilità intralciata nei tempi di percorrenza dei cittadini e dei mezzi sanitari e di soccorso ( ambulanze, vigili del fuoco,ecc);
• criticità legate e correlate alle zone confinanti e limitrofe considerate degradate e danneggiate da servitù con conseguente svalutazione economica dei beni immobili.
Considerato che un passante interrato è stato costruito alcuni anni fa a ovest della tratta utilizzata e che manca un sistema di controllo centrale della stazione ferroviaria di Udine per poterlo inserire nel flusso del traffico ferroviario e utilizzarlo
Si impegna il Presidente e la Giunta
a intervenire presso La Giunta regionale, le Ferrovie, l’Amministrazione della rete Ferroviaria, il Comune di Udine per
1. acquistare le dotazioni necessarie alla stazione di Udine per gestire i flussi di traffico lungo il passante costruito in trincea
2. spostare tutto il traffico ferroviario della ferrovia Pontebbana fuori dalla città di Udine, in particolare i treni merci vengano immediatamente deviati sulla esistente tratta che scorre in trincea
3. eliminare i passaggi a livello in Via Buttrio, via Del Bon, via Pola, Via Cividale, Via Don Bosco.
4. trasformare la tratta ferroviaria eliminata in pista ciclabile;
5. restituire ad uso pubblico i terreni rimasti liberi nei pressi dell’ex ferrovia come orti urbani o verde pubblico
Si intende siano considerate prioritarie e immediatamente poste in essere al fine di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini le proposte 1,2,3.
Udine, 17.01.2013
La consigliera Idv Capogruppo Misto
Paola Schiratti
buongiorno,
leggo oggi 13/3/13 che non ci sarebbero i soldi per l’intervento sulla ferrovia che abbiamo richiesto, quindi perlomeno nei prossimi anni ci scordiamo che cambi qualcosa.
a questo punto, oltre ad insistere, secondo me bisogna premere perchè venga adottata una misura veloce ed economica per alleviare in parte i disagi dei residenti: le lunghe ed interminabili code ai passaggi a livello con relativi problemi annessi potrebbero essere in parte ridotte se queste benedette sbarre non si abbassassero ed alzassero SVARIATI MINUTI prima e dopo il passaggio dei treni, come nel far west di fine ’800!
perlomeno si ridurrebbe il tempo di attesa ed il relativo disagio ed inquinamento.
esisteranno immagino dei sensori o qualche altra misura per evitare questa evidente assurdità, riducendo l’attesa a solo il minimo tempo necessario prima e dopo il passaggio dei convogli.
Punto 2) vorrei poi far notare l’enorme disagio che provoca lo scalo, posto tra via pradamano e via buttrio, ai vicini: la centrale elettrica emette onde elettromagnetiche ed un ronzio talemnte forte che a tratti si sente nelle abitazioni addirittura anche ad infissi chiusi!
e ci sono dei fari che illuminano a giorno non solo lo scalo come sarebbe logico, ma anche le case adiacenti, creando un effetto Guantanamo o Occhio di Mordor (ha visto il signore degli anelli?) in casa io devo abbassare le persiane ed evitare la terrazza, non mi sembra tollerabile.
evidentemente nessuno delle ferrovie è mai andato a controllare dove siano puntati questi fari, tanto paga pantalone (noi utenti) e tanto meno si è preoccupato del disagio ai vicini.
penso poi che in termini di legge questo (onde elettromagnetiche, ronzio e luci) rientri nella fattispecie delle IMMISSIONI, che non sono tollerabili oltre la normalità; penso che facendo causa ci sarebbero buone possibilià di vincere.
vorrei chiederLe se cortesemente ha l’opportunità di occuparsi della cosa, magari si potrebbe estendere questa questione alla petizione sulla ferrovia.
grazie dll’attenzione e saluti
federico, udine
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