Nei settori economici la regione se mette soldi deve saperli far fruttare. Ma questo con la giunta Tondo non avviene, ad esempio nel settore del turismo, dove nel 2010 sono stati investiti 71 milioni e 200 mila euro. Il turismo produce l’8% del PIL regionale, ma dobbiamo crescere, arrivare almeno al 10%. Il turismo si basa su beni che nessuna globalizzazione ci può portare via e copiare. Abbiamo bellezze naturali, paesaggistiche, siti archeologici e città d’arte da promuovere, come? A chi? I nostri luoghi possono essere promossi presso i ceti medi nei paesi dell’Est dove si stanno sviluppando classi medie desiderose di conoscere e viaggiare, la nostra regione può offrire il mare che manca ai centroeuropei, arte, cultura paesaggio, enogastronomia, bisogna saperli comunicare, bisogna diffondere un marchio che sia riconoscibile, fare sistema tra i diversi luoghi per proporre itinerari, oggi non è possibile pensare che un turista si accontenti di andare in spiaggia o in sulle nostre piste da sci belle ma corte e poi non gli sia offerto null’altro, e le terme come devono essere presentate per soddisfare le esigenze del viaggiatore di oggi se confrontate con quelle di Oltralpe o del Veneto?   Ma anche i turisti tedeschi, americani o australiani possono essere attratti dalle foreste incontaminate, dai tour del gusto e dei vini,  dal cicloturismo che offre la possibilità di trasferirsi dai monti al mare in breve. Ma tutto richiede investimenti, ammodernamento creazione di strutture e infrastrutture, tutela dell’ambiente, cura nella sua manutenzione. Oggi per il turismo si spende molto, ma malgrado Regione, Province, Comuni, Camera di Commercio, Agenzie varie e pure le Proloco si interessino di turismo i risultati sono inadeguati. Forse anche la creazione e il finanziamento di tanti enti non è buona politica. I fondi vanno finalizzati a promuovere con efficacia un prodotto che deve essere rinnovato ed evoluto. Il turismo offre posti di lavoro e in questo momento di difficoltà economica questo settore deve trovare il suo giusto spazio nel panorama economico regionale. Gli enti locali di area vasta, ma soprattutto la regione devono creare condizioni di incontro tra operatori dei diversi settori, enti locali, esperti di marketing, istituti scolastici del settore per mettere insieme tutte le professionalità e concordare interventi che diano risultati positivi immediati, ma soprattutto nel medio lungo periodo.

Paola Schiratti

Coordinatrice donne Idv