Ritornano le sagome anti incidenti sulle strade della Provincia di Udine,  non se ne sentiva la mancanza, ricorderanno ai cittadini il milione di euro spesi per il progetto di sicurezza stradale che non ha sortito risultati significativi, ma è stato uno spreco di denaro pubblico. Dopo tanto clamore e il battage pubblicitario costato da solo 200.000 euro quali sono gli esiti dimostrabili, quali gli obiettivi raggiunti?  In Provincia nessuno li dichiara, temo che mai li dichiarerà.  Alle sobrie ma efficaci edizioni precedenti di progetti sulla sicurezza stradale organizzate dalla Provincia nelle scuole superiori con la collaborazione senza oneri della polizia stradale, di istruttori di guida, ACI e Motorizzazione civile, questo progetto ha contrapposto eventi che si sono diversificati soprattutto per l’impatto emotivo immediato, in cui lo stesso Marchetti  è stato protagonista, costati compensi altissimi. A chi è giovato tutto questo?  I giovani che vi hanno partecipato si sono forse divertiti, molti insegnanti hanno dichiarato la loro perplessità, alcuni  sono stati decisamente critici sul valore educativo e formativo degli interventi. Le sagome sono state oggetto di scherno e poi perfino tolte. Questa non è politica per la sicurezza stradale, ma piuttosto la fiera delle vanità pagata cara con le tasse dei cittadini.  

Paola Schiratti

Consigliera provinciale Idv di Udine