L’Assessore all’Istruzione Molinaro deve urgentemente rivedere il piano del dimensionamento scolastico regionale (ubicazione e tipologia delle scuole) per riorganizzare la distribuzione degli istituti autonomi sul territorio. La spending review di Monti e la passività della Giunta Tondo creano situazioni di grave disagio nella scuola della nostra regione. Infatti il disconoscimento da parte del governo del friulano, come lingua minoritaria, ha causato la perdita del diritto, previsto dalla Regione di mantenere, nelle aree di lingua friulana, il Dirigente scolastico nelle scuole con 400 studenti, ora il minimo sarà avere 600 studenti. In questo modo si sopprimono in regione una decina di posti di Dirigenti scolastici e amministrativi. La situazione più assurda è accaduta a Gemona, dove tre istituti scolastici superiori, che hanno meno di 600 studenti perdono i dirigenti e verranno dati in reggenza. Intervenga urgentemente l’Assessore Molinaro per salvare almeno una dirigenza in tutto il gemonese. Riveda, dopo le riduzioni causate dal governo, tutto il piano del dimensionamento scolastico, già criticato per aver creato mega istituti di più di 1500 studenti e altri sottodimensionati, causando la perdita di molti posti di lavoro tra il personale scolastico. Ho presentato in tal senso un Ordine del Giorno in Provincia al fine di rivedere anche i piani provinciali del dimensionamento scolastico. Invito l’ Assessore Molinaro a discutere la proposta di legge di Idv sulla scuola che prevede, come sancito dal recente accordo Stato –Regioni, la gestione regionale degli organici del personale. In questo modo la regione può incrementare l’organico delle scuole per far fronte alle esigenze del territorio in termini di ampliamento dell’offerta formativa, come aumento del tempo scuola, difesa del sostegno e potenziamento dell’insegnamento di più lingue straniere.
Insomma, se il tanto sbandierato e mai attuato federalismo fosse realizzato concretamente nella nostra Regione, che è Speciale solo di nome, avremmo un sistema scolastico in grado di rispondere alle esigenze di qualità che genitori, studenti e insegnanti chiedono.
Paola Schiratti
Consigliera provinciale a Udine
Ccordinatrice regionale donne Idv
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