E’ stata un’azione di buon senso l’approvazione da parte dell’unanimità del Consiglio provinciale di Udine dell’ ODG presentato dai Consiglieri Antonelli, Scarabelli del PD e Schiratti Idv che impegna la Provincia a intervenire presso la Giunta regionale al fine di chiedere una moratoria sulla costruzione di centrali a biomasse legnose in attesa dell’urgente aggiornamento del Piano Energetico regionale nel settore delle energie rinnovabili. Abbiamo anche chiesto che della questione discuta l’UPI regionale al fine di coinvolgere le altre province nella richiesta alla regione, e questa legiferi in materia, pressata dalla Provincia di Udine a cui spero si associno le altre. Nella situazione attuale ogni comune può autorizzare autonomamente la costruzione di centrali a biomasse di portata inferiore a 25 Mega Watt per produrre energia elettrica, senza il dovere della cogenerazione, cioè recuperare il calore, ed è il caos. Ora è necessario che la Regione aggiorni urgentemente il piano energetico regionale che deve stabilire le regole e le compatibilità delle centrali a biomasse con l’ambiente, la salute, il reperimento nel circondario della centrale del legno da bruciare, il peso ambientale dei trasporti, le modalità e le responsabilità dei controlli, le necessità energetiche e l’economia del territorio. La Provincia di Udine per competenza diretta o delegata dai comuni si è già in passato trovata ad istruire le pratiche di autorizzazione di impianti di produzione elettrica alimentati da biomasse legnose, a cui si oppongono cittadinanze locali o contigue, oggi questo accade per la centrale di Pannelia di Sedegliano. Già abbiamo espresso la necessità che detti impianti debbano essere fortemente regolati da normative regionali e piani provinciali che oggi risultano inadeguati.
Paola Schiratti
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