Il consiglio provinciale del  31 ottobre c.a. si aperto con un minuto di silenzio a ricordo delle donne di Barletta morte per il crollo del laboratorio-garage dove prestavano la loro opera in nero e le vittime toscane e liguri delle alluvioni e dei disastri ambientali di questi giorni.  Tema fondamentale all’odg l’assestamento di bilancio. Nota positiva l’anticipo di in mese, rispetto agli scorsi anni, di questo atto contabile e dunque giunta  e consiglio informati sulla situazione aggiornata delle risorse disponibili. Ho chiesto alla Giunta di prevedere un intervento a favore dei Comuni e dei  cittadini per lo smaltimento di manufatti di amianto, pericolosi per la salute. Un altro aspetto positivo emerso dall’analisi dei dati contabili riguarda l’aumento delle entrate, che però non risultano essere impegnate per ridurre il debito dell’ente.  Risulta negativo infatti il quadro della gestione al 30.10.2011 perché aumentano le spese correnti dei primi 10 mesi dell’anno di 1.462.000 Euro in più rispetto a tutto il 2010 e di 647.000 rispetto alle previsioni di tutto il 2011, dunque a fine anno le spese correnti saranno maggiori dei 112.021.000 euro assestati a fine ottobre. E’ necessario che la Giunta Fontanini riveda la qualità e la quantità delle spese correnti per ridurre quelle non necessarie per rispettare la normativa nazionale che dal 2001 prevede il controllo e la limitazione di queste spese per ridurre l’indebitamento .  Le spese in conto capitale assestate al 30.10.2011 ammontano a 72.266.000 ma sono gonfiate perché comprendono i 12.000.000 di Euro  della variante di Porpetto che non verrà realizzata. Risulta così di 20.509.000 il saldo passivo tra entrate e spese. Altri aspetti negativi riguardano un debito fuori bilancio di 50.000 euro per una causa persa con una dipendente e un eccesso di previsioni di entrate  di 1.500.000 per interessi attivi e tasse sulla immatricolazioni di veicoli, calcolo evidentemente errato. Ho chiesto al Presidente di gestire meglio l’ente verificando i risultati degli interventi ed evitando contributi  dati a  pioggia e spot senza verificare gli esiti e le ricadute o controllare l’ammontare complessivo degli stanziamenti, come accade ad esempio per il friulano e per interventi di edilizia scolastica. Così ho bocciato questo assestamento.

 

Paola Schiratti

Consigliera provinciale Idv