Finalmente qualcosa si muove nell’ ottica di una riforma complessiva degli enti locali nella Regione autonoma FVG. In V Commissione regionale si sono alzate le voci dei Consiglieri di minoranza favorevoli a commissariare la Provincia di Udine dalla primavera del 2013 ed evitare le elezioni in attesa della riforma dell’ente intermedio che anche la nostra Regione deve effettuare. E’ un passaggio importante, ora la Commissione e il Consiglio discutono della possibilità di approvare il riordino delle autonomie locali in questa legislatura. E’ prevista anche da noi la trasformazione delle Province in enti di secondo livello amministrate da sindaci in attesa di una legge costituzionale che ne decida la soppressione. L’obiettivo di rendere gli apparati burocratici più snelli ed efficienti è una richiesta che viene dal mondo dell’economia e dalla cittadinanza a livello nazionale e locale. Come fa oggi il Presidente di Confartigianato Tilatti che protesta per i ritardi dei pagamenti degli enti pubblici alle imprese. L’esistenza delle Province, che in molti ambiti funzionano per trasferimento di risorse regionali, che poi a loro volta redistribuiscono a Comuni, ad Associazioni, Parrocchie, Comitati, non è utile al buon funzionamento della burocrazia che deve dare i servizi necessari con efficacia e in tempi rapidi. Inoltre la rivisitazione complessiva degli enti locali comporta come conseguenza tutta una serie di interventi anche in apparati statali come scuole, forze dell’ordine, Prefetture, Tribunali nell’ottica della migliore resa dei servizi e del risparmio dei costi della politica e della burocrazia. E’ una riorganizzazione necessaria. Non può la Giunta Tondo per accontentare la Lega e il Presidente Fontanini disattendere a un passaggio, richiesto a gran voce, che vede impegnato l’intero paese.
Paola Schiratti
Consigliera provinciale di Udine Idv
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